
Premessa:
i partecipanti ad un laboratorio teatrale sono protagonisti di un percorso che li conduce alla creazione di contesti ambientali, storie, avventure, giochi derivanti direttamente dalla loro creatività e dalla loro capacità di interpretare, attraverso il movimento, il gesto, la coralità, emozioni, sogni e desideri.
I punti salienti che caratterizzano il Laboratorio Teatrale, possono essere riassunti in:
- espressione corporea;
- ritmo;
- improvvisazione;
- narrazione;
- dimostrazione di lavoro finale.
ESPRESSIONE CORPOREA:
si comincerà da esercizi individuali di rilassamento e concentrazione per poi giungere a giochi ed esercizi fisici volti a creare “ascolto” e “attenzione” prima al proprio corpo e poi al gruppo.
In seguito la socializzazione diverrà elemento fondante del laboratorio, attraverso l’applicazione di esercizi di relazione con lo “spazio” e con “l’altro”.
La comunicazione non verbale, l’uso dell’immaginazione contestualizzata all’ambiente ludico e/o sonoro, si rivelano elementi cruciali nella ricerca e nella scoperta delle proprie potenzialità espressive.
RITMO:
l’uso di elementi ritmico-sonori avrà lo scopo di stimolare e amplificare gli aspetti emotivi e creativi. Si sperimenteranno, di conseguenza, modalità di comunicazione “extra-quotidiane” finalizzate ad aumentare la conoscenza di sé e delle proprie energie.
Aprirsi agli altri con fiducia, partecipare al “gioco” comprendendone ed accettandone le regole, lavorare in gruppo, sono le priorità di un laboratorio teatrale.
IMPROVVISAZIONE:
l’improvvisazione avrà principalmente lo scopo di cogliere la spontaneità presente nei nostri gesti quotidiani. E’ gioco allo stato puro, possibile solo all’interno di un gruppo che abbia raggiunto un minimo livello di affiatamento.
Attraverso questa tecnica, tutti possono dare e ottenere qualcosa, eliminando la paura di “essere giudicati”.
NARRAZIONE:
è una delle forme più antiche e più efficaci di comunicazione.
La storia necessita di un autore, ma nel corso di un laboratorio, tutti possono essere, di volta in volta, autori e attori. Verranno quindi inventate storie, magari partendo da una semplice fotografia, o da ricordi personali. O ancora, si “interrogherà” il luogo in cui viviamo per scoprirne leggende, fatti e personaggi.
Le storie così create, verranno trasformate in movimento corale e ritmico.
DIMOSTRAZIONE DI LAVORO:
al termine del laboratorio, si giungerà alla realizzazione di un “prodotto” finale che non sarà però la messinscena di un’ idea del coordinatore del laboratorio, bensì la raccolta e l’assemblaggio dei “materiali” che i partecipanti avranno sviluppato grazie agli stimoli loro dati.
Sarà un evento “straordinario” e unico, all’interno del quale ad ognuno verrà data la possibilità di raccontarsi attraverso la PAROLA e il CORPO.
